Archivio per giugno, 2007

L’Inferno

Pubblicato: 28 giugno 2007 in Humor

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA
Un professore di termodinamica ha assegnato un’esercitazione a casa agli studenti del suo corso di laurea. Il compito consisteva in una domanda: "L’inferno è esotermico (libera calore) o endotermico (assorbe calore)? Sostenete la risposta con delle prove".
La maggior parte degli studenti ha cercato di dimostrare le proprie convinzioni citando la legge di Boyle (un gas si raffredda quando si espande e si riscalda quando viene compresso), o alcune sue varianti. Uno di loro, tuttavia, ha scritto quanto segue.

Innanzitutto, dobbiamo sapere come cambia nel tempo la massa dell’inferno. E quindi abbiamo bisogno di stabilire i tassi di entrata e uscita dall’inferno delle anime. Credo che possiamo tranquillamente assumere che, quando un’anima entra all’inferno, non è destinata a uscirne. Quindi, nessun’anima esce.
Per quanto riguarda il numero di anime che fanno il loro ingresso all’inferno, prendiamo in considerazione le diverse religioni attualmente esistenti al mondo. Un numero significativo di esse sostiene che se non sei un membro di quella stessa religione andrai all’inferno. Siccome di queste religioni ce n’è più di una, e visto che le persone abbracciano una sola fede per volta, possiamo dedurne che tutte le persone e tutte le anime finiscono all’inferno.
Dunque, stanti gli attuali tassi di natalità e mortalità della popolazione mondiale, possiamo attenderci una crescita esponenziale del numero di anime presenti all’inferno.
Ora rivolgiamo l’attenzione al tasso di espansione dell’inferno, poiché la legge di Boyle afferma che, per mantenere stabile la temperatura e la pressione dentro l’inferno, il volume dello stesso deve crescere proporzionalmente all’ingresso delle anime. Questo ci dà due possibilità:

1) se l’inferno si espande a una velocità minore di quella dell’ingresso delle anime, allora temperature e pressione dell’inferno saranno destinate a crescere, fino a farlo esplodere;
2) naturalmente, se l’inferno si espande più velocemente del tasso d’ingresso delle anime, allora temperatura e pressione scenderanno fino a quando l’inferno non si congelerà.
Dunque, quale delle due è l’ipotesi corretta? Se accettiamo il postulato comunicatomi dalla signorina Paola M. durante il mio primo anno all’università, secondo il quale "farà molto freddo all’inferno prima che io te la dia", e considerando che ancora non ho avuto successo nel tentativo di avere una relazione sessuale con lei, allora l’ipotesi 2 non può essere vera. Quindi l’inferno è esotermico.

Lo studente ha preso l’unico 30.

You… Kick.. ASS!!!!!!!

Pubblicato: 23 giugno 2007 in Intrattenimento

A volte i musicisti non sono solo selvaggi, ma dei veri e propri pazzi.
Guardate per esempio cosa combina questo batterista (a 3:15 del video), giusto per farvi un’idea.

James Kottak (Scorpions) – Drum Solo (Live)

Un Grande Ritorno

Pubblicato: 20 giugno 2007 in Musica

Finalmente, dopo un’estenuante attesa, ecco l’ultima fatica dei Symphony X, il successore del magnifico The Odyssey

Tacchino al Whisky

Pubblicato: 14 giugno 2007 in Humor

Acquistare un tacchino di circa 5 chili per 6 persone e una bottiglia di whisky; sale, pepe, olio d’oliva e lardo.
Lardellare il tacchino, cucirlo, aggiungere sale e pepe e un filo d’olio.
Scaldare il forno a 250 gradi per 10 minuti. Nell’attesa bersi un bicchiere di whisky.
Mettere in forno il tacchino su di un piatto di cottura. Versarsi altri due bicchieri di whisky.
Bettere il dermosdado a 300 gradi ber 20 minuti. Versciarsci dre bicchieri di whisky.
Dopo una messci’ora, aprire il forno della porta e sciorvegliare la bollitura del tacchetto. Brendere la vottiglia di vishschi e infilarscene una bella golata nel gargarozzo.
Dopo un’altra bezz’ola, trascinarsci verscio il forno, spalancare quella merda di porta e ributtare – no, rimirare – no -insomma, mettere la gallina nell’altro verscio. Uscitionarsci la mano con la merda di porta e chiuderla – porca puttana!
Cercare di scedersci su una merda di scedia e verscarsci un uissski dibikkiere – o il contrario, non scio’ piu’. Nuocere – no, suocere – no cuocere no, ah si’, cuocere l’animale be ore. Eh hop!, un bicchierino! Sciempre gradito.
Levare il forno dal dacchino. Rimboccarsi un po’ di wisdky.
Cercare di nuovo di estrarre il pomo, perche’ la prima volta no ciSciamo riusciti. Raccogliere il facchino caduto sul pavimento. Pulirlo con uno schifo di straccio e sbatterlo su un gatto, un matto, un piatto. Ma chissenefrega.
Spaccarsi la faccia a causa del grasso rimasto sul soffitto, sulpavimentodella cugina e cercare di rialsarsi.
Decidere che sista meglio tutti giu’ per terra, ridere di pancia efinire la bottiglia di rhisky. Arrambicarsi sul letto e dorbire dudda lanote.
Mangiare il tacchino freddo con la maionese l’indomani mattina e per il resto della giornata ripulire il bordello fatto in cucina.

Piccoli Portnoy crescono

Pubblicato: 6 giugno 2007 in Musica

Ecco un possente riarrangiamento della sigla del telefilm MacGyver, (quello del famoso Richard Dean Anderson per cui sbavano Patty e Selma, tanto per intenderci):

Niente male anche la rivisitazione dell’Ouverture del Guglielmo Tell e della sigla de I Simpson.