Archivio per ottobre, 2007

Domanda di Esonero dal Servizio di Leva

Pubblicato: 26 ottobre 2007 in Humor

Egregio Signor Ministro della Difesa,

mi permetta di prendere rispettosamente la libertà di esporLe quanto segue e di sollecitare per Sua benevolenza lo sforzo necessario al rapido disbrigo della pratica.

Sono in attesa della chiamata alle armi, ho 24 anni e sono sposato con una vedova di 44 anni, la quale ha una figlia di 25 anni. Mio padre ha sposato tale figlia.

Quindi attualmente mio padre è diventato mio genero, in quanto ha sposato mia figlia. Inoltre mia nuora è divenuta mia matrigna, in quanto moglie di mio padre.

Lo scorso gennaio mia moglie ed io abbiamo avuto un figlio. Costui è quindi diventato fratello della moglie di mio padre, quindi cognato di mio padre. Ed inoltre mio zio, in quanto fratello della mia matrigna.

Mio figlio è dunque mio zio.

La moglie di mio padre a Natale ha avuto un figlio che quindi è contemporaneamente mio fratello (in quanto figlio di mio padre) e mio nipote in quanto figlio della figlia di mia moglie.

Io sono quindi fratello di mio nipote, e siccome il marito della madre di una persona è suo padre, risulta che io sono padre della figlia di mia moglie e fratello di suo figlio.

Quindi io sono mio nonno.

Spiegato ciò, Signor Ministro, La prego di volermi concedere di essere esentato dal servizio militare, in quanto la legge impedisce che padre, figlio e nipote prestino servizio contemporaneamente.

Fermamente convinto della Sua comprensione, La prego Signor Ministro di accettare i miei più distinti saluti.

Medley Boys

Pubblicato: 21 ottobre 2007 in Intrattenimento

Scegliere all’ultimo momento il programma della serata può essere rischioso. Ma ogni tanto può anche andarti bene.
Sabato sera per esempio abbiamo deciso la destinazione finale verso le 23.00 e… ci è andata veramente di lusso!

Ci siamo recati all’Harley Music Café, locale in cui la mia ultima (e unica) visita risaliva al 2001, quando ho festeggiato il miio diciannovesimo compleanno.
Considerato il nome del locale mi aspettavo un’ambientazione più da biker, più grezza (visto che ai tempi avevo assistito a un concerto dei grandissimi Wine Spirit); ho invece trovato un’atmosfera totalmente diversa.

Per l’occasione hanno suonato gli Antani Project, una cover band specializzata in medley rock con influenze ska e funk.
Tra le particolarità che caratterizzano il loro stile va evidenziata la presenza di una tromba e due sax, che permettono alla band di suonare magistralmente brani che solitamente non si sentono in giro (se non in versioni pietose) come Honey Bunny, Hit the road Jack!, Rag Doll, Servi della Gleba e Jeeg Robot d’Acciaio.
In ogni caso il punto di forza della band è sicuramente la grande sponaneità e l’ottima presenza scenica… insomma la grande capacità di coinvolgere. Da (ri)vedere.

Prossimo appuntamento in zona (che vi consiglio di non perdere) Venerdì 23 Novembre presso Harley Music Café di Capolago.

Quella che segue è una circolare vera (l’ho letta!!), emessa dal preside di una scuola media e destinata ai genitori degli alunni.
Per motivi di privacy (ma anche per pietà), lascerò nell’anonimato i soggetti coinvolti.
Anche la punteggiatura (a volte assente) è presa pari-pari dalla circolare.

Oggetto: infortuni alunni

Carissimi genitori,
su segnalazione dei docenti di ed. fisica ****** e ****** Vi  annoto quanto segue:
  1. Se c’è una scuola che presta un’attenzione, quasi maniacale (mi sia consentito) per il benessere dei Vostri figli, la ***** è in prima fila. Non è infrequente che io stesso, quando è il caso, faccia da padre spirituale, da infermiere, da soccorritore, da pranoterapeuta in un
    contesto di totale empatia. Chiedete a chi è capitato, e vi diranno che è vero.
  2. Sono molto frequenti gli “incidenti” durante le ore di ed. fisica. Quasi mai di una certa entità, mai i docenti hanno l’obbligo di segnalare tutto, dalla semplice distorsione micro alla puntura di un insetto (estremizzo per rendere il concetto).
  3. Sempre su questo tema, gli insegnanti mi hanno fatto notare come, anche per semplici esercizi come la corsa, sovente a fine gara, 2 – 3 alunni lamentano poi dolori a caviglie o altro.
    Domanda a chi non saprei: che l’attuale gioventù sia fragile anche sotto questo aspetto per motivi cui io stesso non saprei rispondere?
    La scuola ha addetti al pronto soccorso. In caso di incidente, viene prestata la prima cura. Se il fatto è di lieve entità, tutto rimane nell’ambito scolastico (con regolare denuncia dell’episodio), diversamente viene avvisata la famiglia. Rimane sottointeso che ove si verificasse una lesione a prima vista grave (che so, perdita di sangue, conoscenza, ecc.), non esiteremo 2 secondi nel chiamare l’ambulanza, ma la prassi prevede che prima ci sia il consenso della famiglia.
  4. Entrate in questa scena. Ora di ed. fisica. Tutto OK. L’insegnante non nota niente, nessun alunno segnala niente. Il mattino successivo, il figlio o la figlia, si presentano al docente dicendo che il giorno prima, ha avvertito un dolore e bla bla.. Che fa l’insegnante? Regolare denuncia, ma in questo caso deve scrivere che durante l’ora svolta, l’alunno x o y, non ha lamentato alcun dolore né segnalato lo stesso al proprio insegnante.
Morale della comunicazione: sono certo di contare sulla Vostra collaborazione per un rapporto sereno e comunicativo com’è nella filosofia della nostra scuola.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

La Politica

Pubblicato: 2 ottobre 2007 in Humor

Un bambino torna a casa da scuola e si rivolge al padre:
“Oggi a scuola mi hanno dato un tema da svolgere a casa: «Che cos’è la politica?» Io non so cosa scrivere. Me lo spiegare tu papà?”

“Certo figliolo. Ti faccio un esempio: Io lavoro e porto i soldi a casa; quindi sono un capitalista; la mamma amministra il mio guadagno e cura l’andamento della casa, quindi rappresenta il governo; tu sei il figlio maggiore del quale dobbiamo preoccuparci e quindi tu rappresenti il popolo; la tua sorellina che è ancora piccola quindi rappresenta il futuro del paese mentre la donna di servizio che lavora in casa rappresenta la classe operaia. Cosi ti ho spiegato cos’è la politica!”

Il bambino se ne va in camera sua ancora perplesso e rimane alzato fino a tardi tentanto di scrivere il tema, ma senza successo.

Durante la notte il bambino viene svegliato dal pianto della sorellina che dorme vicino a lui, si alza cercando di calmarla e vede che ha i pannolini legati ed è piena di cacca fino ai capelli. Allora va in camera dei genitori per chiamare la mamma. Ma questa dorme profondamente e non sente; il padre non c’è.
Allora va in camera della donna di servizio e bussa alla porta chiusa, ma nessuno gli risponde. Spia dal buco della serratura e vede il padre che si tromba la cameriera.

Il bambino ritorna a letto pensando allegramente:
“Adesso ho capito cos’è la politica:
1. Il capitalista si fotte la classe operaia;
2. Il governo dorme e non sente un cazzo
3. Il popolo non lo ascolta nessuno;
4. Il futuro del paese è pieno di merda.”