Archivio per settembre, 2008

The Submissive Jesus

Pubblicato: 26 settembre 2008 in Satira Religiosa

Rispetti tutti i precetti della religione ma non ricevi niente in cambio dal tuo dio? Sei stufo di vedere le tue preghiere costantemente ignorate nonostante la tua profonda fede e devozione? Non temere: da oggi si cambia musica!

Submissive Jesus Advisory

Purtroppo nonostante il boom di vendite di questo prodotto, c’è chi non apprezza che vi sia in commercio questo tipo di prodotto… e ha addirittura pensato di intentare causa ai produttori. Fortunatamente il legale ha dissuaso il soggetto.

Submissive Jesus – How about an injuction

Thank You For The Music

Pubblicato: 24 settembre 2008 in Metallizzazione, Videocreazioni

Torniamo a parlare dei celeberrimi Abba, fonte di ispirazione per moltissime band (dedite al metal e non).
Lo “stupratore” di turno è un gruppo teutonico non molto dotato quanto a personalità musicale (se si parla dei brani scritti in proprio); tuttavia quando si tratta di coverizzare canzoni più o meno famose, riesce ad attirare l’attenzione.
Signore e Signori: i Metalium!

I’m nothing special, in fact I’m a bit of a bore
If I tell a joke, you’ve probably heard it before
But I have a talent, a wonderful thing
cause everyone listens when I start to sing
I’m so grateful and proud
All I want is to sing it out loud

So I say
Thank you for the music, the songs I’m singing
Thanks for all the joy they’re bringing
Who can live without it, I ask in all honesty
What would life be?
Without a song or a dance what are we?
So I say thank you for the music
For giving it to me

Mother says I was a dancer before I could walk
She says I began to sing long before I could talk
And I’ve often wondered, how did it all start?
Who found out that nothing can capture a heart
Like a melody can?
Well, whoever it was, I’m a fan

So I say
Thank you for the music, the songs I’m singing
Thanks for all the joy they’re bringing
Who can live without it, I ask in all honesty
What would life be?
Without a song or a dance what are we?
So I say thank you for the music
For giving it to me

I’ve been so lucky, I am the man with golden hair
I wanna sing it out to everybody
What a life, what a joy, what a chance!

So I say
Thank you for the music, the songs I’m singing
Thanks for all the joy they’re bringing
Who can live without it, I ask in all honesty
What would life be?
Without a song or a dance what are we?
So I say thank you for the music
For giving it to me

MetaliumVersione Crucc Metal

Contro il Logorio del Laicismo Moderno

Pubblicato: 16 settembre 2008 in Apostasia

A volte guardando alcune vignette e leggendo alcuni post di satira nei confronti dei cattolici, mi sembra che si esageri con l’irriverenza.
Questo accadeva finchè non ho trovato il libro che ha acquistato mio padre “Contro il logorio del laicismo moderno” di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro.
L’eruzione di farneticazioni che prorompe dal libro, come da un vaso di Pandora colmo di str****te, mi ha causato dapprima notevoli perplessità; poi, addentrandomi nella lettura, mi ha fatto sbellicare dalle risate.
Leggendo opere di questo calibro ci si rende conto che i video satirici (come quello della Cortellesi) non sono poi così immeritati.

Ma una descrizione di parte come la mia non renderebbe giustizia. Cito qui di seguito titolo e sottotitolo di alcuni capitoli:
COMPRO L’AGENDA E SCOPRO CHE I SANTI NON CI SONO PIÙ
Quando dal calendario ti fregano le feste comandate

“PAPÀ, IL CARDINAL RUINI È A CAPO DI UNA LOBBY?”
Quando i ragazzi finiscono in mano a insegnanti in servizio democratico permanente

VOI CATTOLICI SIETE I VERI INTOLLERANTI, NON I MUSULMANI
Dove si replica che anche i titolisti del “Manifesto” dovrebbero venerare duemila anni di storia cristiana

[mi sa che qui si tirano un po’ la zappa sui piedi]
CI AVETE TOLTO LA LIBERTÀ DI FARE CIÒ CHE SI VUOLE
Dove si replica che è la Verita a rendere liberi e non la dichiarazione dei diritti dell’uomo

UNA MATTINA ALLA SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE
E scopri che la suora va matta per John Lennon

e il mio preferito:

AIUTO, MIO FIGLIO VA A SCUOLA DI EVOLUZIONISMO
Quando la maestra dice che discendiamo dalle scimmie, ma dovrebbe parlare solo per sè stessa

… ed è qui che la chiusura mentale e l’intolleranza a cui sono votati gli autori cadono nel grottesco.
La cosa che più fa rabbrividire è vedere che c’è gente (sigh!) che aborti di questo genere li compra e li legge… e che considera queste “opere” come raccolte di saggi consigli!! Dal mio modesto punto di vista si tratta invece di ottime fonti di ispirazione per satira religiosa anticattolica.
Altra cosa vomitevole è la concezione della morale. Alla fine del sedicesimo capitolo (quello sull’annosa questione dei crocifissi nei luoghi pubblici) ad esempio troviamo una massima di grande saggezza. Cito testualmente: “Un camorrista che crede in Gesù Cristo ha una speranza di salvare la propria anima, l’intellettuale per bene che non crede a niente è certo di perderla“.

Ma andiamo avanti, poichè i titoli possono sembrare insufficienti a descrivere le nefandezze enunciate da questi baciapile.
A fine libro troviamo la chicca delle chicche: “Esame per il conseguimento della Catholic Survivor Certification – CSC” ovvero un test in cui il cattolettore potrà finalmente sapere se sarà in grado di sopravvivere nella giungla del laicismo contemporaneo. Io lo rinominerei “Sei abbastanza intollerante?”
Trattandosi di 15 domande ne riporto solo alcune. Buona lettura.

1. È mattina, sono le 7. Hai appena preso in mano la tua solita copia del “Corriere della Sera” e leggi in prima pagina un editoriale di Giovanni Sartori in cui si dice, nell’ordine: che il Papa non capisce niente, che l’eutanasia e l’aborto sono la panacea di tutti i mali, che la Chiesa farà scoppiare la Terra per colpa della sovrappopolazione, che Radio Maria è una calamità artificiale e che comunque lui, Sartori, siccome è un vero laico, rispetta tutti. Perfino i cattolici. Descrivi la tua reazione, scegliendo una fra le seguenti possibilità:
a- Riconosci che la stampa laica pone in modo serio il problema del confronto con i credenti. Ne sei lusingato e speri che i cattolici imparino finalmente come si fa a dialogare con chi la pensa diversamente da loro.
b- Continui a comprare il “Corriere della Sera”, ma lo nascondi dentro una copia del “Foglio”, perchè ti vergogni di andare in giro con un giornale del genere;
c- Vai dal tuo edicolante e gli dici che da domani non vorrai più saperne del “Corriere della Sera”: «Piuttosto» gli dici «leggo l'”Avvenire“»

3. La maestra della scuola statale ha spiegato a tuo figlio di otto anni che l’universo è il frutto del caso, la Bibbia è un libro di favole e che la Chiesa è contro la scienza e la ragione. Tu allora:
a- Decidi di scrivere due righe alla maestra per ringraziarla perchè, pur non condividendo in ogni parte ciò che ha detto, ritieni utile alla crescita equilibrata di tuo figlio una sana dialettica che non lo fossilizzi su posizioni precostituite e dogmatiche. E poi, in fondo: Dio o il caso, che differenza fa?
b- Prendi tuo figlio da parte e gli spieghi che il caso non esiste, che la Bibbia è parola liberata da Dio e che la Chiesa è l’unica realtà che oggi difenda la scienza vera e la ragione.
c- Decidi di scrivere due righe alla maestra per dirle che per credere a Gesù bisogna usare l’intelligenza, che casomai è lei che racconta delle bellissime favole, e che se lei insegna in una scuola vuol dire che il caso esiste davvero.

10. Vai a messa e, al momento della Comunione, ti accorgi che il parroco ha chiamato una suora e alcune “laiche” per farsi aiutare. Realizzata la cosa, tu decidi:
a- Di raggiungere a tutti i costi le “ministre straordinarie” perchè è un gesto molto importante che la comunità possa finalmente valorizzare il genio femminile assegnando alle donne compiti un tempo riservati al potere maschile della Chiesa.
b- Di rimanere nella colonna in cui ti trovi, anche se questa faccenda non ti garba per nulla, e vorresti che i sacerdoti distribuissero direttamente Gesù, visto che l’hanno fatto con le loro mani sull’altare;
c- Di raggiungere a qualunque costo la colonna del parroco, non dispiacendoti che la laboriosa manovra sia notata da quella che – purtroppo – adesso chiamano “assemblea”.

12. È sera. Sei stanco. Sei seduto nella sala del Consiglio pastorale, quando una signora, nota perchè studia teologia in città, si alza e chiede che si metta fine alla discriminazione delle donne, e allo scopo propone che il 50% dei membri del consiglio siano garantiti al gentil sesso. Tu come reagisci?
a- Ti alzi e applaudi a scena aperta la coraggiosa proposta.
b- Non reagisci, e continui a sonnecchiare, pensando che tanto non se ne farà nulla.
c- Ti alzi, prendi il Nuovo Testamento e ti metti a leggere le pagine di San Paolo che da sempre ti sono più care.
[Tiro a indovinare… saranno mica queste le pagine tanto care?]

Assegnando:
1 punto per le risposte a;
3 punti per le risposte b;
5 punti per le risposte c
si decreta il risultato:

da 68 a 75: Cattolico refrattario – Complimenti: hai superato l’esame con il massimo dei voti. Hai conseguito la Patente di Sopravvivenza Cattolica con il grado di guidatore esperto. Non temi le avversità, i dibattiti con i radicali, i confronti con i “cattolici in ricerca”, i “laici in ricerca” e qualsiasi categoria “in ricerca”. Anzi, si può tranquillamente affermare che il laicismo ti galvanizza e tira fuori il meglio della tua fede e del tuo amore per Cristo e per la Chiesa. Siccome sei dotato di motore “a reazione”, devi però stare molto attento a non superare i limiti di velocità imposti dal bon ton clericale. Altrimenti, potresti correre il rischio di vederti decurtare punti da parte del tuo parroco o dalla suora della scuola di tuo figlio.

da 45 a 67: Cattolico integrale – Bravo: senza strafare e con guida pulita e ortodossa, hai superato il test. Questo manuale ti è servito solo per affinare alcune qualità ma eri già un cattolico perfettamente in grado di sopravivere alla società secolarizzata. La tua fermezza nei confronti del relativismo ti procura l’accusa di integralismo, e tu ne vai giustamente fiero, anche se ci tieni a precisare che sei, semplicemente, un cattolico senza sconti o saldi di fine stagione. Siccome fondamentalmente sei un ottimista, e ti hanno insegnato che dalla Chiesa non si può dire che bene, ti viene difficile riconoscere che qualche volta sono proprio i cattolici a tirarsi la zappa sui piedi. Per cui, quando ti senti certi sfondoni del parroco, o leggi certe astronate sul settimanale della diocesi, ci stai male. Attenzione in questi casi a non perdere il controllo del mezzo.

da 36 a 44 punti: Cattolico sbiadito – Siamo spiacenti: non hai superato l’esame. Dimostri evidenti incertezze, preoccupanti lacune, pericolosi sbandamenti che potrebbero precipitare te e il tuo equipaggio nel burrone dell’eresia. Notiamo con piacere che, se non altro, ti poni seriamente il problema della tua fede, e ammetti che certe volte il mondo moderno è proprio ferocemente anticattolico. Ma non hai la forza di trarne conseguenze e preferisci un tiepido quieto vivere che ti evita di scontrarti con laicisti e, soprattutto, con i cattolici adulti che occupano spesso posti di responsabilità nella burocrazia ecclesiale. Comunque, non disperare: studiando con maggiore impegno il manuale che hai nelle mani, e aiutandoti magari con la lettura di Catholic Pride,siamo sicuri che potrai conquistare la Catholic Survivor Certification. Coraggio!

da 15 a 35 punti: Cattolico adulto – Siamo molto spiacenti, ma sei stato bocciato. Non solo non hai superato il test di sopravvivenza, ma manifesti preoccupanti sintomi di omologazione al laicismo dominante. Ne sei affascinato. Anzi: ti ha letteralmente conquistato. Il tuo sogno è passare attraverso ogni giornata feriale che il Caso ti manda in terra in maniera tale che nessuno – nemmeno i tuoi figli – si accorga che sei cattolico. La domenica è diverso: non disdegni di andare a messa, senza provare alcuna vergogna, purchè sia a tutti chiaro che fra la tua vita e questa pratica pia non esiste alcun nesso imbarazzante. In compenso, se in settimana senti qualcuno che parla mal del Papa e della Chiesa, preferisci un dignitoso silenzio. La cosa che ti fa più paura è il confronto mattutino con lo specchio. Nel segreto della toilette, infatti, guardi per un istante la tua faccia e non puoi fare a meno di chiederti: ma io sono ancora cattolico? Siamo lieti di averti aiutato a trovare la risposta giusta. Ma non disperare: i cattolici integrali e i cattolici refrattari pregano per la tua conversione. [Che culo, eh?]

Hey There Cthulhu

Pubblicato: 13 settembre 2008 in Musica

Quando verrà il tuo avvento, io ci sarò. Grazie Cthulhu! E questa la dedico a te.

Hey there Cthulhu down there in your sunken city
You’re a billion light-years distant and the stars look very pretty from R’lyeh
So close and yet so far away, he-ha he-hay
Cthulhu fuh-TAH-gun, or is that Cthulhu fuh-TINE?
I can never quite remember ‘cause I’m not in my right minds since I met you
No one corrupts the way you do, you know it’s true

Oh, it’s what you’ll do to me
Oh, and all humanity
Oh, you’ll rise up from the sea
Oh, kill everyone slowly
Except the one’s like me

Hey there Chthulhu, I’ve been studying your gospel
The Necronomicon, it gives me nightmares something awful where I see
The death of all reality, it fills me with glee
So when the stars are right, you’ll come and do your worst
But that’s okay because I know you’ll eat the cultists like me first when you come here
I know that day is drawing near, I have no fear

Oh, it’s what you’ll do to me
Oh, and all humanity
Oh, you’ll rise up from the sea
Oh, kill everyone slowly

A billion light-years seems so far
Below the sea, beyond the stars
Of these humans’ putrid souls you’ll drink your fill
The fools will all make fun of me
But I’ll just laugh maniacally
‘Cause no one’s ever suffered like they will
Chthulhu, I can promise you
That by the time this cult gets through
The world will never ever be the same!
Praise your dark name

Phn’glui mglw’nafh Chthulhu R’lyeh wagn’nagl fhtagn
Boy, that’s really quite a mouthful, can’t quite cram it in my noggin not today
I try to say it anyway
I feel my soul begin to fray
Still I await that frabjous day
Chthulhu calay!

Oh, it’s what you’ll do to me
Oh, and all humanity
Oh, you’ll rise up from the sea
Oh, kill everyone but me
Everyone but me

Padri Riproduttori

Pubblicato: 11 settembre 2008 in Humor

La politica del governo inglese riguardo la medicina sociale è stata recentemente ampliata per includere un nuovo servizio chiamato "I Padri Riproduttori".
Sotto l’egida del Governo, qualunque sposa, che non riesce a rimanere incinta durante i primi cinque anni di matrimonio, può richiedere i servigi di un "Padre Riproduttore", un impiegato governativo che tenterà di risolvere il problema della coppia mettendo incinta la moglie.
Gli Smith, una giovane coppia, non hanno ancora bambini, ed il padre riproduttore dovrebbe arrivare a momenti. Prima di andare al lavoro, Mr. Smith saluta la mogliettina dicendole:
– Allora io vado, mi raccomando, tra poco dovrebbe arrivare l’uomo del Governo.
Pochi attimi dopo un fotografo ambulante per bambini bussa alla porta…
TOC TOC TOC
La signora Smith apre e fa:
– Buongiorno!
– Buongiorno signora, lei non mi conosce, ma sono venuto per…
– Non c’è bisogno che mi spieghi, la stavo aspettando…
– Veramente? Bene! La mia specialità sono i bambini, specialmente i gemelli!
– È proprio quello in cui speravamo io e mio marito, prego, entri e si sieda.
– Allora non c’e’ bisogno che la convinca all’idea?!?
– Non si preoccupi, io e mio marito abbiamo deciso che questa è la cosa giusta da fare.
– Bene, allora forse sarebbe meglio cominciare a darsi da fare, che ne dice?
La giovane mogliettina arrossendo:
– Ehm… da dove cominciamo?
– Lasci fare tutto a me. Di solito ne faccio due nella vasca da bagno, una sul divano ed un paio nel letto. A volte il pavimento del salotto permette anche sviluppi incredibili!
– Vasca da bagno, pavimento del salotto? Ci credo che non ha funzionato con Harry e me da soli…
– Bene signora, nessuno dei miei colleghi le può garantire una buona ad ogni colpo, ma se proviamo un poco di posizioni diverse ed io sparo da sei o sette angoli diversi, sono sicuro che lei sarà soddisfatta con il risultato.
Infatti, il mio biglietto da visita dice: "La mia mira è il vostro piacere!"
– Mi scusi, ma non le sembra che tutto questo sia un poco troppo informale?
– Signora, nel mio lavoro un uomo deve essere sempre tranquillo ed a suo agio, mi piacerebbe farle un servizio veloce, entrare ed uscire in cinque minuti, ma non credo che lei ne rimarrebbe molto soddisfatta…
– Come la capisco! Ha avuto molto successo?
Il fotografo apre la valigetta e ne estrae un album con fotografie di bambini:
– Guardi questa foto. Che lei ci creda o no, è stata fatta sul tetto di un autobus al centro di Londra.
– Dio mio!
– E questa è la foto dei due più bei gemelli della città. Sono venuti piuttosto bene considerando come faceva la difficile la madre…
– Come mai?
– Pensi che l’ho dovuta portare alla Villa Comunale per farle il servizio. Non ho mai lavorato in condizioni così difficili. La gente ci circondava da tutte le parti e si spingevano per cercare di avere una buona visuale su quello che stava succedendo…
– Davvero?!?
– Si, e ci abbiamo messo più di tre ore. La madre era così eccitata che cominciava a saltellare attorno, gridando ed eccitando la folla. Non riuscivo a concentrarmi, ho dovuto addirittura chiedere ad un paio di uomini forzuti di tenermela ferma. Quando ha cominciato a scendere la sera ho dovuto affrettare le operazioni. Quando gli scoiattoli hanno cominciato a mordicchiarmi l’attrezzatura ho dovuto mettere tutto dentro…
– Intende dire che le hanno davvero morsicato… aheeemmm… l’attrezzatura?
– Si, ma sono i rischi del mestiere. Il mio lavoro è un piacere per me. Ho speso anni per perfezionare la mia tecnica. Guardi questo bambino, l’ho fatto nella vetrina di un supermercato.
– Fatico a crederle…
– Bene signora, se lei è pronta, io preparo il treppiede così possiamo cominciare…
– Il Treppiede?!?
– Oh, si, ho bisogno del treppiede per reggere la mia attrezzatura, altrimenti non riesco a muoverla e tenerla in mano mentre agisco… Signora Smith? … Signora Smith? ….. Cristo, è svenuta…

L’ho fatto col Cuore

Pubblicato: 8 settembre 2008 in The Darwin Awards

1997 – Italia

Tutto il mondo è paese… e il nostro bel paese non ha nulla da invidiare nella classifica dell’involuzione.
Nel 1997 venne ritrovato il cadavere di un uomo nudo con una massa di carne attaccata al pene.
Il medico legale, dopo un attento esame del cadavere, grazie al suo brillante intuito investigativo, riuscì a stabilire la causa del decesso: la “vittima” aveva tentato un rapporto intimo con un cuore di bovino collegato tramite cavi elettrici ad una presa 220.
Morì fulminato.

Darwin Awards

Al Laico!!

Pubblicato: 4 settembre 2008 in Satira Religiosa

Fate attenzione, sono dietro ogni angolo!

La Sacra Bibbia (a fumetti)

Pubblicato: 2 settembre 2008 in Apostasia

Durante la mia infanzia/adolescenza i miei genitori, con ottime e innocenti intenzioni, mi abbonarono a Il Giornalino, una rivista settimanale a fumetti. Il giornale, oltre a contenere parecchi racconti a fumetti (alcuni, per altro, magistralmente disegnati), riportava anche molti articoli e rubriche di attualità.
Ovviamente, come segnala anche Wikipedia, si trattava di “un giornale di impronta fortemente cattolica”.
Ogni anno venivano allegati vari libri rilegati a fumetti che apprezzo ancora oggi (ad esempio “Le Avventure di Ulisse”, “I Promessi Sposi” e “La Freccia Nera”), con l’intento di avvicinare i giovani alla letteratura.
Parlo al passato poichè, come era prevedibile, una decina di anni fa decisi di non rinnovare l’abbonamento, non essendo più interessato a certe riviste poco adatte per quell’età.
Oggi cercando alcuni manga in sottotetto mi sono capitati sotto mano i primi due volumi de “La Sacra Bibbia – A Fumetti”.
Con curiosità e un po’ di arroganza (ora conosco la Bibbia molto meglio di allora, per cui la sfida era troppo invitante) mi sono addentrato nella lettura dei primi due volumi (purtroppo gli unici di cui dispongo): “Le Origini Del Mondo e Dell’Uomo” e “Abramo e i Patriarchi”.

Espongo in breve la trama.
La narrazione si suddivide in due parti che si alternano:
– la prima ha un’ambientazione attuale, nella quale i protagonisti sono un insegnante e degli studenti che si ritrovano ad un convegno con l’intenzione di analizzare La Sacra Bibbia, libro definito dal professore (che tenta di apparire imparziale affermando: sono nato a Cleveland, ho 71 anni e il mio credo religioso è… no, non ha importanza perchè “La Bibbia è…) il libro di tutti!”; gli studenti sono stati minuziosamente scelti per le loro conoscenze e specializzazioni, senza discriminazioni di sesso, etnia o religione (abbiamo un arabo laureato in fisica, un’italiana laureata in archeologia, un indiano laureato in lingue… e così via);
– la seconda parte in cui appaiono gli avvenimenti narrati nella Bibbia: la creazione, Adamo ed Eva, Caino e Abele, Abramo, Sodoma e Gomorra, ecc.

L’intento degli autori è nobile e cito in proposito parte della prefazione all’opera: “[…] è importante scegliere il percorso giusto per giungere a cogliere i messaggi della Bibbia, scoprirne l’eterna sapienza e attualità, sperimentare il sentimento che la pervade dalla prima all’ultima pagina, il sentimento di Dio che ama e parla agli uomini.”

Già…
Potremmo anche concordare, se solo non si fossero dati la briga di censurare le parti più scottanti (che però non andrebbero più a dimostrare “il sentimenti di Dio che ama e parla agli uomini” ma farebbero sinceramente pensare all’opposto).
E considerato che quest’opera è destinata soprattutto ai giovani che ignorano ciò che sta scritto nella Bibbia, gli autori si meritano un premio per la loro grande disonestà intellettuale.

Ora vengo al dunque: nel secondo volume, in seguito all’episodio di Abramo che per poco uccide il figlio Isacco su richiesta di Dio, la scena ritorna ai giorni nostri e una studentessa (l’italiana Chiara, guarda caso) in preda ad una forte crisi abbandona il corso, scandalizzata dal comportamento di Dio che “gioca con i sentimenti di un padre… chiedendogli addirittura di diventare carnefice di suo figlio”, abbandona l’aula e l’intero corso.
È abbastanza difficile credere che una ragazza italiana “laureata in archeologia, esperta in storia e mitologia” non conosca l’episodio di Abramo e Isacco… ma se fosse solo questo il problema, basterebbe rimproverare gli sceneggiatori per la surrealtà della trama.
La ragazza ovviamente dopo la crisi vive una dura esperienza ovvero un tentativo di dirottamento aereo ad opera di terroristi (in cui il parallelismo con l’episodio di Abramo è pressoché inesistente), recupera la “fede” e l’interesse per il corso e ritorna con il gruppo.

Chissà come avrebbe reagito leggendo l’episodio (riportato anche nel fumetto, nello stesso capitolo) in cui degli emissari di Dio si recano a Sodoma e Gomorra con l’intento si salvare Lot dalla distruzione totale, se gli autori non avessero censurato ciò che lo stesso Lot rispose alla folla inferocita (Genesi 19, 5-8):
“Chiamarono Lot e gli dissero: «Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire da noi, perché possiamo abusarne!». Lot uscì verso di loro sulla porta e, dopo aver chiuso il battente dietro di sé, disse: «No, fratelli miei, non fate del male! Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all’ombra del mio tetto».”

Uomo di grande morale, questo Lot. Lui sì che merita la salvezza. È simpatico notare che gli emissari, nell’udire queste parole, invece di strabuzzare gli occhi, presero le sue difese. Chissà come avrebbe reagito Chiara nel vedere come veniva considerata la donna a quei tempi…

E come avrebbe reagito leggendo l’episodio del Levita di Efraimo di Iefte…

La cosa che più mi fa imbestialire è il fatto che questo fumetto era destinato a giovani e adolescenti. Per la serie: traviamoli fin da piccoli, che non si sa mai!

Ci troviamo proprio di fronte all’abuso educativo di cui parla Jill Mytton