Archivio per luglio, 2008

Pace Interiore

Pubblicato: 31 luglio 2008 in Humor

Seguendo il semplice consiglio che ho letto in un articolo, ho finalmente trovato la pace interiore.
L’articolo diceva: "Il modo per raggiungere la pace interiore consiste nel portare a termine tutte le cose che abbiamo iniziato."
Così mi sono guardato intorno, a casa, per vedere tutte le cose che avevo iniziato e lasciato a metà…
E prima di venire al lavoro, questa mattina, ho finito una bottiglia di Morellino di Scansano, il Pampero, una boccia di Grappa e la Vodka, il Prozac, quattro grammi di pakistano ed una confezione di mozzarelline di bufala.
Non avete idea di come mi sento bene adesso…

Action Figure

Pubblicato: 28 luglio 2008 in Satira Religiosa

Tuo figlio non dimostra interesse per il Vangelo?
Non riesci a fargli amare la figura di Cristo?
Sei stufo di vederlo rimbambirsi di fronte alla televisione o alla Play Station?
Finalmente è arrivato il gioco che fa al caso tuo.

The Hand Of God

Pubblicato: 26 luglio 2008 in Apostasia

Tutte le storielle legate al Crimen Sollecitationis e al Caso Marchese sono un mucchio di invenzioni con il solo scopo di diffamare la Santa Chiesa Cattolica e il suo operato. Questa ne è la prova:

Mi raccomando: diffondete il verbo e segnalate questo documentario anche a chi, a causa dell’ottima qualità dell’informazione in Italia, ancora non lo conosce.

6 Gennaio 1996 – India

Per quanto possa essere nobile l’insegnamento del Mahatma Gandhi in merito alla non-violenza, è indispensabile tenere in considerazione il destinatario di un simile messaggio e valutare se -per ovvi motivi- non è in grado di comprenderlo… come ad esempio una tigre.

Prakesh Tiwari e Suresh Rai erano due amici devoti alla dea Durga; un giorno mentre sorseggiavano qualcosa decisero di acquistare una ghirlanda di fiori.

Successivamente si recarono allo zoo di Calcutta e nei pressi della recinzione di Shiva, una tigre reale del Bengale di tre anni, ebbero un’idea malsana: saltarono il fosso che circondava il recinto, con l’idea di rendere omaggio alla belva e le misero al collo la ghirlanda.

La tigre comprensibilmente attaccò Suresh, non appena le si avvicinò. L’amico Prakesh, in preda al panico, calciò l’animale sulla faccia, probabilmente con l’intendo di distrarlo.

Shiva lasciò quindi da parte il primo per accanirsi sul secondo, uccidendolo.

Darwin Awards

Larger Than Life

Pubblicato: 21 luglio 2008 in Metallizzazione, Videocreazioni

Come già accennato a suo tempo per Wannabe, ribadisco che i brani pop commerciali potrebbero avere tutto un altro sound se solo venissero arrangiati diversamente.
Larger Than Life ad esempio potrebbe avere uno stile più Whitesnake, se fosse stato accompagnato da chitarre elettriche anzichè da effettini elettronici campionati. Allego i video per una dimostrazione più chiara (i suoni andrebbero però ripuliti -specie la chitarra- e anche la voce non è migliore rispetto alle originali).

Backstreet BoysVersione originale

I may run and hide
When you’re screamin’ my name, alright
But let me tell you now
There are prices to fame, alright
All of our time spent in flashes of light

All you people can’t you see, can’t you see
How your love’s affecting our reality
Every time we’re down
You can make it right
And that makes you larger than life

Looking at the crowd
And I see your body sway, c’mon
Wishin’ I could thank you in a different way, c’mon
Cuz all of your time spent keeps us alive

All you people can’t you see, can’t you see
How your love’s affecting our reality
Every time we’re down
You can make it right
And that makes you larger than life

All of your time spent keeps us alive

[:solo:]

All you people can’t you see, can’t you see
How your love’s affecting our reality
Every time we’re down
You can make it right
And that makes you larger than life

Yeah, every time we’re down
Yeah, you can make it right
Yeah, and that’s what makes you larger than life

All you people can’t you see, can’t you see
How your love’s affecting our reality
Every time we’re down
You can make it right
And that makes you larger than life

Jaded HeartVersione elettrificata

Nirvāṇa

Pubblicato: 17 luglio 2008 in Altro

Ho raggiunto uno stato superiore del mio io più profondo. Ringrazio Pietro per aver immortalato l’istante.

Lord BarbecueIo e Onelio (detto anche Barone Birra, d’ora in poi soprannominato Lord Barbecue)
dinnanzi al Santuario del Porco

Prendete e Bevetene Tutti

Pubblicato: 6 luglio 2008 in Satira Religiosa
From the man that washed away your sins
comes the beer that wash away your thirst

Jesus Beer
The King Of Kings Of Beers
Imported by Holy Spirit Inc. – Bethlehem (PA) 

www.jesusbeer.com

Manna e Quaglie

Pubblicato: 5 luglio 2008 in Apostasia

In molti hanno citato svariati passi della Bibbia, interpretandone il suo significato. Le risposte/accuse che ne sono conseguite sono state del calibro di "Stai estrapolando queste parole al di fuori del loro contesto" o anche "Dietro la Bibbia c’è un’analisi esegetica svolta da rinomati studiosi, non pretendere di interpretarla se non hai conoscenze in materia".
Bene.
Ora mi permetto di citare un intero capitolo (così da non essere accusato di estrapolare le cose al di fuori del loro contesto):

1 Ora il popolo cominciò a lamentarsi malamente agli orecchi del Signore. Li udì il Signore e il suo sdegno si accese e il fuoco del Signore divampò in mezzo a loro e divorò l’estremità dell’accampamento. 2 Il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il Signore e il fuoco si spense. 3 Quel luogo fu chiamato Tabera, perché il fuoco del Signore era divampato in mezzo a loro.
4 La gente raccogliticcia, che era tra il popolo, fu presa da bramosia; anche gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: «Chi ci potrà dare carne da mangiare? 5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell’aglio. 6 Ora la nostra vita inaridisce; non c’è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna». 7 Ora la manna era simile al seme del coriandolo e aveva l’aspetto della resina odorosa. 8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta all’olio. 9 Quando di notte cadeva la rugiada sul campo, cadeva anche la manna.
10 Mosè udì il popolo che si lamentava in tutte le famiglie, ognuno all’ingresso della propria tenda; lo sdegno del Signore divampò e la cosa dispiacque anche a Mosè. 11 Mosè disse al Signore: «Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, tanto che tu mi hai messo addosso il carico di tutto questo popolo? 12 L’ho forse concepito io tutto questo popolo? O l’ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: Pòrtatelo in grembo, come la balia porta il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? 13 Da dove prenderei la carne da dare a tutto questo popolo? Perché si lamenta dietro a me, dicendo: Dacci da mangiare carne! 14 Io non posso da solo portare il peso di tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me. 15 Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; io non veda più la mia sventura!».
16 Il Signore disse a Mosè: «Radunami settanta uomini tra gli anziani d’Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come loro scribi; conducili alla tenda del convegno; vi si presentino con te. 17 Io scenderò e parlerò in quel luogo con te; prenderò lo spirito che è su di te per metterlo su di loro, perché portino con te il carico del popolo e tu non lo porti più da solo.
18 Dirai al popolo: Santificatevi per domani e mangerete carne, perché avete pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci farà mangiare carne? Stavamo così bene in Egitto! Ebbene il Signore vi darà carne e voi ne mangerete. 19 Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni, 20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi venga a noia, perché avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché siamo usciti dall’Egitto?». 21 Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu dici: Io darò loro la carne e ne mangeranno per un mese intero! 22 Si possono uccidere per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? O si radunerà per loro tutto il pesce del mare in modo che ne abbiano abbastanza?». 23 Il Signore rispose a Mosè: «Il braccio del Signore è forse raccorciato? Ora vedrai se la parola che ti ho detta si realizzerà o no».
24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore; radunò settanta uomini tra gli anziani del popolo e li pose intorno alla tenda del convegno. 25 Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: prese lo spirito che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani: quando lo spirito si fu posato su di essi, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito. 26 Intanto, due uomini, uno chiamato Eldad e l’altro Medad, erano rimasti nell’accampamento e lo spirito si posò su di essi; erano fra gli iscritti ma non erano usciti per andare alla tenda; si misero a profetizzare nell’accampamento. 27 Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». 28 Allora Giosuè, figlio di Nun, che dalla sua giovinezza era al servizio di Mosè, disse: «Mosè, signor mio, impediscili!». 29 Ma Mosè gli rispose: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore dare loro il suo spirito!». 30 Mosè si ritirò nell’accampamento, insieme con gli anziani d’Israele.
31 Intanto si era alzato un vento, per ordine del Signore, e portò quaglie dalla parte del mare e le fece cadere presso l’accampamento sulla distesa di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall’altro, intorno all’accampamento e a un’altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo. 32 Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno dopo raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci homer; le distesero intorno all’accampamento. 33 Avevano ancora la carne fra i denti e non l’avevano ancora masticata, quando lo sdegno del Signore si accese contro il popolo e il Signore percosse il popolo con una gravissima piaga. 34 Quel luogo fu chiamato Kibrot-Taava, perché qui fu sepolta la gente che si era lasciata dominare dalla ingordigia. 35 Da Kibrot-Taava il popolo partì per Caserot e a Caserot fece sosta.

NUMERI Capitolo 11

Ordunque domando a tutti gli esegeti che sono in grado di darmi un’interpretazione:
– perchè il Signore promette e poi non mantiene? (allora quando Silvio si paragona a lui è più modesto e coerente di quanto si pensi…);
– dove si nasconde in questo brano la tanto decantata misericordia divina?